Questo è il sito cristallizzato a come era il 26 Giugno 2006, giorno in cui la riforma fu bocciata dal popolo Italiano.
Il sito attuale è www.laCostituzione.it


si scrive www.laCostituzione.it ma si legge viva, viva, viva laCostituzione italiana

 

l'art 117 e la finta devolution

La devolution non esiste in verità, o comunque è una cosa molto minore rispetto a quella che ci propagandano. E' tutto nato dal programma politico della Lega.

Come giustamente osservi tu, la logica (l'insiemistica, quella che ci fanno studiare alle elementari) vorrebbe che se io dico a te spetta tutto, non ha senso dire a te spetta tutto più questo questo e questo. E' pleonastico.

Il mio professore di diritto costituzionale è la prima cosa che ci ha fatto notare di questa riforma. Ma basterebbe anche un bambino delle elementari che studia l'insiemistica.

Perchè allora metterlo? Per due motivi:
  1. primo perchè inserire quelle tre materie così esplicitate serve a poter fare in modo che la Lega possa spiattellare infaccia al suo elettorato il fatto di aver combinato qualcosa in questi 5 anni di governo; la cosa è gravissima: la costituzione viene resa merce di scambio politico elettorale fra i partiti della maggioranza.. la lega inserisce quindi il suo programma slogan elettorale dentro la costituzione italiana. gli altri glielo permettono, perchè tanto ai fini pratici non cambia molto, ai fini di trattative interne alla coalizione è fondamentale. Questa è la genesi dell'articolo 117 comma 4.
  2. il secondo motivo in verità è un pò complesso. Come saprài, o sennò riassumo brevemente, prima della riforma titolo V del 2001 il riparto delle competenza fra stato e regioni e la stessa potestà legislativa regionale avevano una diversa impostazione. Prima le regioni potevano semplicemente emanare delle "norma legislative" ma entro certi limiti definitivi dallo stato, per poche materie limitate ecc... si usava il criterio della c.d. "competenza residuale" affidata allo stato. vale a dire: la regioni può fare solo questo poco che io esplicito, e in certi limiti anche procedurali, lo stato tutto il resto nel 2001 con la legge cost 3 del 18 novembre si cambia totalmente la impostazione teorica: lo stato può legiferare in questo e questo (quindi la costituzione limita le materie statali) e le regioni in tutto il resto. la "competenza residuale" non è più dello stato ma delle regioni. questo sistema viene generalmente usato per dare forte autonomia e libertà alle regioni o stati membri, nei sistemi federali(esempio per tutti U.S.A) in teoria dovrebbe essere così, ma nella pratica nella cost italiana poichè le materie di "esclusiva competenza statal" sono un elenco molto lungo e che comprende i più ampi ambiti ciò che rimane si riduce a ben poco.
Infatti è come dire: lo stato legifera solo questo, la regioni tutto il resto. Ma se in quel "solo questo" ci metto di tutto e di più, cosa resta di residuo alle regioni? (non spiego oltre su quel "di tutto e di più" perchè non si esaurisce all'art 117, ma sarebbe troppo lungo in questa sede).

Cosa è successo nella pratica? che la nuova cost del 2001 indicando per la prima volta tutte queste materie di competenza (alcune dello stato, alcune concorrenti, e il resto residuale alle regioni) lascia spazio alle più ampie interpretazioni. infatti dire: lo stato legifera su tutela dell'ambiente" cosa vuol dire nella pratica?

Poichè d'altro canto le regioni erano legittimate ("per diritto" dalla competenza residuale su spiegata, e politicamente anche da questa ondata di trasferimento di poteri, di maggiore autonomia, che in effetti è riscontrabile assolutamente nell'impostazione teorica) a legiferare su "tutto il resto". E' successo che stato e regioni stavano sempre in conflitto presso la corte costituzionale a dire: tu hai fatto questa legge ma spettava a me, non è vero spettava a me, ecc ecc.

Ed è toccato alla corte costituzionale stabilire di volta in volta e progressivamente cosa significavano nella pratica quelle materie di competenza espresse nel 117, commi 2 e 3. questo è certamente un punto critico che si può fare alla riforma del 2001.

Quindi veniamo alla riforma di oggi. esplicitare queste materie, anche se come abbiamo visto già implicitamente previste ad una interpretazione veloce, serve a ribadire il concetto che non vi devono essere dubbi che queste siano solo delle regioni. serve come a mettere dei paletti a possibili interpretazioni. (poichè le interpretazioni della corte di solito, come è logico, favoriscono lo stato, e quindi la competenza statale)

Nello specifcico l'istruzione nella cost attuale è materia di legislazione concorrente (ossia stato detta i principi generali, le regioni fanno leggi anche diverse tra loro ma per raggiungere i fini dettati dallo stato) invece la riforma, inserendo la dizione "organizzazzione scolastica" tra le materie di competenza residuale delle regioni, vuole limitare la possibile inpterpretazione di "istruzione" che comprenderebbe sennò anche organizzazione scolastica.

Insomma nella pratica cosa succederà? la risposta più vera da dare è: non si sa. Giuridicamente non cambia nulla. le materie sono sempre vaghe, e sarà sempre la corte costituzionale a doverle interpretare..certo il fatto di ecplicitarle chiaramente, se dal punto di vista formale logico è un pò ridicolo, influenzerà senz'altro l'interpretazione della corte e l'azione legislativa delle regioni. Ma anche secondo questo aspetto, le motivazioni sono politche, e poco più.

Le vere perplessità a parere dei giuristi, si potrebbero avere in materia di assistenza sanitaria. Lì forse ci potrebbero davvero essere tendenze ad aumentare divario fra le regioni. la polizia aministrativa e locale non si sa sa proprio cosa possa essere.

Quindi la devolution è una balla, per dirla molto spicciola, almeno se viene intesa come rivoluzionaria. vengono accentuate delle cose in senso di autonomia per le regioni, ma altre vengono tolte..insomma nel complesso non cambia nulla da quello che è stato fatto nel 2001 dalla precedente riforma.

Noi lo abbiamo sempre detto. velevamo fare anche un appello ai mezzi di informazione, ma non era facile.. il centrosinistra ci spinge sopra perchè sa che può essere un buono strumento di propaganda..tocca la gente da vicino, anche se è poco più che un illusione.

La verità è che dovremmo vedere cosa porterà nella pratica, ma sicuramente non sarà nulla di così eclatante come la lega va proclamando da mesi. e tutto ciò serve anche a coprire gli stravolgimenti veri e pericolosi che questa riforma potrebbe compiere per quanto riguarda la forma di governo, il premier, il parlamento, la formazione delle leggi, il capo dello stato, la corte costituzionale.

Il fatto di scrivere "esclusiva " anche qui serve solo a ribadire esplicitamente ciò che già si deduceva per intepretazione. quindi non è una nota giuridica, ma politica.

In effetti fa ridere che si è alzato tutto un polverone per una cosa che non c'è, o quasi. ma come saprai, stiamo in italia.

Spero di essere stato abbastanza chiaro. per ogni cosa puoi scrivere e chiedere.

saluti
Davide
giovani per la costituzione

 



Questa pagina è scritta in XHTML 1.0!__ Questo pagina usa CSS validati__ Questa pagina segue le regole W3C WCAG P3 (AAA)__ I metadati sono scritti seguendo lo standard Dublin Core Metadata Initiative
Questa pagina segue le regole W3C WCAG P3 ma l' accessibilità è un argomento molto vasto: fammi sapere ogni problema di accessibilità che riscontri