Questo è il sito cristallizzato a come era il 26 Giugno 2006, giorno in cui la riforma fu bocciata dal popolo Italiano.
Il sito attuale è www.laCostituzione.it


si scrive www.laCostituzione.it ma si legge viva, viva, viva laCostituzione italiana

 

comparazione con i poteri di altri Premier

Prima di tutto, complimenti per questa iniziativa del sito, gestito con onestà intellettuale ( pubblichi anche opinioni contrarie) .

Poi, una richiesta: potresti fare un confronto fra i poteri di un Blair e di una Merkel e quelli dell'ipotetico nuovo primo ministro italiano?

Grazie
Massimo

risposta di Emanuele

Caro Massimo, grazie per i complimenti. Non ho le competenze per fare il confronto che mi chiedi, però vorrei dire ugualmente qualcosa sull'argomento.

Il grado di democrazia non si misura solo negli articoli della Costituzione, ma anche (e sopratutto) negli usi e costumi dei popoli.

Allo stesso modo la "qualità" di una Costituzione dipende anche da come, a tutti i livelli, si vive davvero la vita politica. Non basta quindi una buona Costituzione per assicurare la democraticità delle Istituzioni. Tanto per fare un esempio durante il Fascismo non fu cambiato un solo articolo della Costituzione allora vigente (lo statuto Albertino), ma la politica e le istituzioni erano profonamente antidemocratiche.

In Italia abbiamo a tutt'oggi delle "condizioni ambientali" differenti da quelle dei paesi democratici "normali" quali il Regno Unito, la Germania e , a dire il vero, tutti gli altri paesi occidentali.

Mi riferisco al concentramento di ricchezza ed al suo vasto uso nella battaglia politica, lo scarso senso dello Stato in ampissimi strati della cittadinanza, la scarsa voce di media indipendenti (il famoso quarto potere), la crescente ignoranza (almeno politica e istituzionale) in ampi strati della popolazione, la disistima della gente verso la politica e i politici....

Penso che queste cose dovrebbero essere prese in considerazione quando si confrontano sistemi istituzionali. Per esempio il sistema inglese funziona bene li, ma immaginiamo cosa succederebbe se fosse applicato in italia (mi riferisco alla "common law" che sostituisce un codice ben preciso).

Questo per dire che, anche se in altre parti del mondo il Primo Ministro ha i poteri previsti dalla nuova Costituzione Italiana, ebbene in quei paesi ciò può essere evidentemente tollerato, ma da noi probabilmente no!

Il mio no non dipende da un aprioristico pregiudizio negativo su noi italiche genti, ma bensì dalla triste constatazione dell'esistenza di quelle che ho chiamato "condizioni ambientali". Sono infatti esse che portano gran parte di noi non solo ad ignorare tranquilamente la lettera delle leggi ma perfino ad ignorarne e contrastarne (se ci fa comodo) lo spirito più profondo! Non per nulla siamo stati noi ad inaugurare col Fascismo la triste stagione delle dittature del '900!

Per questi motivi ritengo profondamente sbagliata (e rischiosa!) la riforma Costituzionale del Centro Destra.

Ciao,
Emanuele



 



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